Quest’anno il Festival Celtico di Trieste “TRISKELL” III Edizione, si è svolto nell’arco di ben quattro giornate più il “Preludio” iniziando così il 7 giugno, continuando poi il 12, 13, 14 e 15 dello stesso mese. Il fatto di prolungare il festival di un giorno, ha creato un movimento di pubblico fuori da ogni previsione. Abbiamo infatti registrato dei numeri reali di presenze grazie ad un questionario consegnato al pubblico, che possiamo garantire essere state intorno alle 12.000, il che vede praticamente triplicate le presenze della scorsa edizione. Crediamo che molto abbia aiutato la nuova e fresca cornice del Boschetto del Ferdinandeo. Conferma di ciò, avviene dalla comunicazione data sabato 5 luglio al Gazzettino Radio del F.V.G. della mattina, sentito da svariate persone che ce lo hanno riferito. Questa dava gran risalto al Triskell – terminato ben due settimane prima -, lodando l’iniziativa e sottolineando che un gran numero di persone aveva partecipato a questo festival che evidentemente ha riscosso un successo enorme. A tutti gli effetti questa è stata a nostra insaputa, una graditissima recensione mattutina post festival di elogio e congratulazioni, a carattere regionale. Crediamo che abbia influito molto l’aver assunto quale gruppo straniero dei Capercaillie, conosciuti a livello internazionale per la colonna sonora del film Rob Roy, ma soprattutto per la pubblicità di una nota marca di Whisky (allegata recensione della pagina della cultura del Piccolo a firma Muscatello).
Una considerazione da fare con gran soddisfazione è, che gli spettatori presenti al concerto dei Capercaillie sono stati in numero decisamente superiore a quelli del contemporaneo concerto di Jarabe de Palo anch’egli vedette internazionale che apriva a Trieste il suo tour europeo. Nella stessa sera infatti, il traffico di via Marchesetti è letteralmente “saltato”. La colonna interminabile di macchine parcheggiate iniziava da via Farneto (!) per andare oltre alla Villa Revoltella fino a Rozzol Melara (!) – testimoni i giornalisti del Piccolo esterrefatti. L’autobus infatti non riusciva più a passare a causa delle macchine parcheggiate a bordo strada a dx e a sx, nonchè creando doppia fila centrale in mezzo alla strada proprio davanti al Palazzo del Ferdinandeo. L’AcT ha dovuto far intervenire alcune pattuglie di carabinieri per assicurare la viabilità. Ma il sabato è stato solo l’apice delle quattro serate. Già al “Preludio” all’Orto Lapidario infatti, ci sono state 250 persone composte ad ascoltare gli Alice Castle con la recita teatrale del Clan del Gufo Grigio. Il giovedì 12 – primo giorno effettivo del Triskell- pensavamo ottimisticamente di poter contare 5/600 persone invece, a nostra enorme e piacevole sorpresa, ne sono intervenute circa 1.500. Venerdì 13 con lo spettacolo “La Notte delle Fate”, abbiamo registrato sulle 3.500 presenze. Il sabato di cui sopra 5.000, e la domenica conclusiva altre 3.000 persone.
La manifestazione, è stata pubblicizzata su riviste specializzate del settore, ma anche su riviste di eventi culturali diversi (come Network e Dolce Vita), e grazie a queste ha ottenuto un notevole successo soprattutto sotto il profilo dell’attività e della promozione turistica. Infatti, si sono registrate presenze provenienti da tutta Italia (grazie al questionario consegnato). Infatti: Hanno risposto persone dall’età dichiarata di 8 a 72 anni (media 35,5); esse sono residenti per l’82% mentre il 17% proviene da diversa origine: · Dalla Regione FVG: Udine, Sutrio, Tolmezzo, Gorizia, Monfalcone, Sagrado, Pordenone. · Dalla Regione Veneto: Venezia, Mirano, Rovigo, Verona, Belluno, Treviso, Padova. · Altri luoghi italiani: Carloforte (CA), Napoli, Mantova, Bari, Vimodrone (MI), Brescia, Pizzo Calabro (Vibo Valentia), Novara, Catania, Biella, Torino, Roma, Bologna, e dalla Sardegna. · Estero: Germania, Grecia, Francia, Slovenia, Austria e Croazia. Il 49% si è dichiarato intervenuto per la prima volta e “per curiosità” mentre il 31% si dichiarava appassionato di celtismo (età media 31 anni) e già visitatore del precedenti festival; non sostanzialmente diversa è la percentuale (33%) di coloro che sono intervenuti da fuori provincia.
Sul piano commerciale ed artigianale, abbiamo avuto banchi espositivi provenienti dal Piemonte, dalla Lombardia, dalla Repubblica Ceca, dall’Emilia Romagna e diversi dalla nostra regione. In totale 20 gazebo di artigianato vario , dal cuoio alla terracotta, che hanno riscosso un notevole successo. Gli stessi artigiani ci hanno confidato di aver lavorato meglio che in altre occasioni analoghe, gradendo molto la qualità del pubblico triestino e prenotando da subito la loro presenza al Triskell 2004. Pertanto sotto questo profilo, il commercio ne ha goduto in modo particolare. Quindi riassumendo: dal “Preludio al Triskell” realizzato nell’Orto Lapidario grazie alla concessione e coorganizzazione del Comune di Trieste, e nello specifico il dott. Dugulin del Civico Museo di Storia ed Arte; all’inaugurazione del Festival con le mostre delle Ditte Arteceltica di Giuseppe Stucchi e Banfiarts di Giovani Banfi le quali, hanno proposto riproduzioni di autentici reperti archeologici celtici (dagli scudi alle spade, dai Carnix al calderone di Gundestrup, alle fibule e alla gioielleria) il tutto corredato da informazioni storiche ad illustrare i pezzi esposti; agli stages di danze irlandesi e scozzesi dell’associazione Robin Hood Folk Country Club di Trieste, che hanno visto una nutrita partecipazione di pubblico con ben 30 iscritti giornalieri nonostante il caldo torrido di quei giorni; alle seguitissime conferenze; agli stages strumentali (grande successo quello d’arpa, nel quale si sono interessate ben 250 persone); ai gruppi musicali uno più applaudito dell’altro; al contorno dell’ottima cucina celtica ai banchetti di artigianato, e alle animazioni tenute dal Clan del Gufo Grigio e dalle Eilid, che avevano esaurito le loro risorse vista l’interminabile fila di persone in paziente attesa. Infine, per il saluto delle autorità, è intervenuto il Presidente del Consiglio Comunale Bruno Sulli che rappresentava il Comune di Trieste e l’Assessorato alla Promozione Turistica della Regione Automa F.V.G., ed è stata ufficialmente letta la lettera di saluto dell’AIAT firmata dal suo Presidente Franco Bandelli, con la quale si conferma il supporto già per il Triskell 2004.