XII FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA E CULTURA CELTICA TRISKELL

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La “magica” notte del Solstizio D’Estate darà il via al XII Festival Internazionale di Musica e Cultura Celtica di Trieste Triskell, dal 21 giugno al 1 Luglio presso il Boschetto del Ferdinandeo. Una perfetta cornice per uno degli eventi più celebri e più amati dedicati alla cultura, alle tradizioni e alla musica celtica, che ogni anno attira un pubblico sempre più numeroso di appassionati e curiosi da tutto il Friuli Venezia Giulia, ma anche dall’Austria, dalla Slovenia e dalla Croazia.

Undici giorni da vivere nelle atmosfere degli antichi Celti a stretto contatto con la natura tra musica, rievocazioni storiche e di antichi rituali, approfondimenti sulla cultura di queste popolazioni e sulle loro tradizioni, laboratori artistici e attività manuali per adulti e per bambini, stage di spade e di lancia e danze bretoni, scozzesi e irlandesi.

L’associazione culturale Uther Pendragon, organizzatrice del festival, anche quest’anno è riuscita a proporre un programma musicale in grado di accontentare, nell’ambito della musica celtica, gli appassionati dei generi più diversi, proponendo musica per tutti i gusti, da quella più tradizionale e melodica alla folk rock, fino alla più elettronica ma sempre con strumentazioni tipiche della tradizione come cornamuse, tamburi, flauti, arpe in aggiunta a batterie, chitarre etc.

“ Musica quindi per giovani, giovanissimi, e appassionati del tradizionale DOC, che attendono i Tannahill Weavers, uno dei gruppi più famosi in Scozia, sulla scena da oltre quarant’anni e con 17 album all’attivo!” ha dichiarato Elisabetta Sulli, presidente dell’associazione.

I “Tannahill Weavers”, l’appuntamento musicale di punta di questa stagione, sono una delle più famose band tradizionali scozzesi, al Triskell proporranno un assaggio del loro vasto repertorio di infuocati brani strumentali, canzoni contemporanee, ballate originali e ninne nanne. Una musica che ben rappresenta il ricco patrimonio musicale del popolo celtico, ma in modo così coinvolgente e creativo da conquistare numerosi fan anche al di fuori del genere. Dalla Scozia arrivano anche gli “Stramash”, nati come banda tribale di cornamuse e tamburi, propongono ora un suono elettrificato più ampio, riprendono famosi brani tradizionali scozzesi e li trasformano in potenti ballate folk rock, senza perdere l’atmosfera originaria dei testi delle canzoni, e riuscendo così ad accontentare anche i gusti delle nuove generazioni.

Una parentesi di forte impatto musicale e dalle atmosfere medioevali è quella offerta dai “Fabula Aetatis”, un gruppo tedesco che suona cornamuse medioevali e grandi tamburi, si esibiscono in rievocazioni medioevali e castelli di tutta Europa, si differenziano dalle altre band grazie alle influenze scozzesi celtiche e bretoni che inseriscono nei loro lavori: ne deriva una musica davvero caratteristica, emozionante e moderna, con il suono delle potenti cornamuse medioevali e dei roboanti tamburi miscelati a melodie tradizionali e agli adattamenti personali del gruppo.

Uno spettacolo elettrizzante con effetti sonori e visivi quello offerto dagli austriaci “Celtica Pipes Rock”, energia pura con tamaburi e le cornamuse di John McLean Allan, piper scozzese di altissimo livello e Gwendolen Rowe, eccezionale piper californiana, il tutto accompagnato da una coreografia dagli effetti pirotecnici che piacerà molto anche ai giovanissimi. Ancora dall’Austria musica irlandese in chiave folk rock condita da pepe e peperoncino, ritornano anche quest’anno gli esplosivi “Paddy Murphy”,come vincitori del sondaggio on-line “Miglior gruppo straniero 2011”.

Dall’Italia invece ritornano le note magiche del famoso maestro d’arpa celtica Vincenzo Zitello, per trasportare il pubblico in un mondo dove le corde toccano il cuore e l’anima, note che hanno affascinato anche Papa Woytila .

Ampio spazio anche ai gruppi locali con gli “Irish & More”, un trio di musica celtica tradizionale i cui componenti vengono tutti da affermate band nostrane, gli “Arnwill”, cinque bravissimi musicisti che ritornano sul palco del Triskell con il loro repertorio di musica tradizionale irlandese, celtica e bretone; i“Wooden Legs”, il gruppo irish triestino più amato dal pubblico del festival e i “Figli di Puff”, da Trieste, proporrano musica folk con influenze celtiche dallo stile goliardiaco. “La Corte di Lunas”, gruppo made in Friuli Venezia Giulia, ritorna quest’anno in una nuova formazione per presentare il nuovo album, caratterizzato sempre da influenze medioevali, celtiche e rock, ma con l’aggiunta di sfumature gotiche. Tra le novità dall’Italia i “The Sidh”, giovani e di talento, faranno rivivere in chiave moderna ed elettronica antiche melodie celtiche.

Non manca la componente balcanica, sempre apprezzata dal pubblico del festival: ritornano gli “Irish Stew of Sindidun” da Belgrado, uno dei migliori gruppi serbi di musica celtica con sfumature punk-rock. Gli Sloveni “Happy Ol’ Mc Weasel” chiuderanno il Triskell 2012 con la loro esplosione di energia, sono una scatenata band di talento proveniente da Maribor che propone musica irlandese, celtic, hardcore e punk rock.

Danze e spettacoli appassioneranno anche quest’anno il numeroso pubblico del festival, le danze irlandesi dei “Gens d’Ys”, l’Accademia più famosa d’Italia, non mancheranno di coinvolgere e trasportare anche il pubblico con il loro entusiasmo e le loro coinvolgenti danze di gruppo; la focogiocoleria dei “Vassago” con il loro spettacolo dedicato ai Quattro Elementi “Fuochi d’opposti poli: equilibri riflessi, labirinti d’elementi” ed infine i “Te.Ac.Fu.Ar” con “La leggenda delle Fate del Lago di Cristallo”, la danza delle fate in una storia fantastica, scritta e ideata da Kevin Taylor.

Un ricco calendario di conferenze e approfondimenti storici con esperti relatori, giornalisti e scrittori, permetterà a curiosi e appassionati di approfondire e ripercorrere tradizioni, cultura e spiritualità di questi antichi popoli che hanno abitato anche i nostri territori. Per chi ama la pratica anche quest’anno i workshop proposti dal Triskell sono i più vari, per tutti i gusti e per tutte le età: dai più piccini che potranno imparare a disegnare gnomi, folletti, fate e creature mitologiche, o sfidarsi negli stage di spada per bambini o ancora nel lancio del maiale o della gallina (rigorosamente di pezza), agli adulti che potranno cimentarsi in danze bretoni, scozzesi oppure irlandesi, duellare con la spada o imparare ad usare la lancia. Potranno misurarsi con la manualità degli antichi Celti lavorando l’argilla o confezionando un abito celtico oppure un gioiello alchemico, a tessere utilizzando la tavoletta o ancora creare una coroncina di fiori. Ed infine a usare ancora la fantasia disegnando folletti, gnomi e fate.

Per i tanti appassionati di musica e fotografia un corso/workshop di fotografia di spettacolo, tenuto da Luca Valenta, specializzato in fotografia di scena.

Dopo tutto questo chi non desidererebbe un viaggio in Irlanda? Con la Lotteria Celtica si può! La novità della dodicesima edizione del Triskell è proprio questa, in palio ci sarà un viaggio in Irlanda per due persone di 7 giorni e 6 notti in B&B con prima colazione, voli A/R per Dublino ed escursioni interne con guida inclusa. Regolamento completo sul sito www.utherpendragon.it.

Inoltre tende storiche, accampamenti, battaglie, dimostrazioni, divinazioni e rievocazioni di antichi rituali, animazioni varie e molto altro saranno proposte dai Clan presenti per tutta la durata del festival. Il tutto accompagnato dalla leggendaria cucina celtica e dalla favolosa birra irlandese.

Triskell, il 17 marzo 2011, fonda e fa parte assieme ad altri 6 principali festival celtici d’Italia, la Ecque (European Celtic Quality Events), un consorzio che contraddistingue gli eventi d.o.c. del circuito celtico italiano, nel quale è entrato a far parte anche il maggiore festival celtico della Svizzera. Il consorzio, si occupa di promuovere l’arte, la musica e la cultura celtica, e i suoi obiettivi -attraverso una serie di politiche sinergiche di coordinamento-, sono quelli di una ulteriore crescita e promozione delle singole manifestazioni che beneficeranno dei vantaggi legati ad una politica di sistema, in termini organizzativi di promozione e di scambio di esperienze a livello anche internazionale.

L’evento più atteso dell’estate triestina – ha dichiarato soddisfatta la Presidente dell’associazione culturale Uther Pendragon – in un sondaggio fatto su Facebook è stato l’evento più votato delle manifestazioni da salvare a Trieste, con centinaia di voti. Un evento che l’anno scorso ha toccato i 60.000 partecipanti per tutta la sua durata tra workshop, conferenze, concerti, corsi e laboratori.”

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